Lamentele giunte all’ADB per la situazione dell’U.O. Diabetologia del S.Orsola

Di seguito pubblichiamo altre due delle numerose lamentele giunte alla nostra Associazione da parte di pazienti con il diabete in merito alle difficoltà di prenotazione di una visita di controllo presso il centro Antidiabetico del S.Orsola:

 
Bologna, 06/07/2016 
Spett. Associazione Diabetici della Provincia di Bologna
Al Presidente ADB, Gentilissima signora Burzi Dott.ssa Gloria
 
Sono diabetico da 50 anni e sono stato sempre seguito da validissimi Diabetologi del Servizio Antidiabetico del Policlinico S. Orsola.
Ho iniziato quando il Centro, era considerato uno dei migliori d’Italia, seguito dal Prof. Pietro Vannini (Primario) con 8 – 9 diabetologi o forse più al suo seguito, perché molti medici venivano a far pratica nel reparto di 15 posti letto, attrezzato per far fronte alle problematiche del diabete e in cui sono stato ricoverato 3 volte.
Prima della Legge 115/87 ho fondato l’Associazione ADB e modestamente ho collaborato attivamente per far inserire in tale Legge prodotti indispensabili per la cura e la prevenzione della affezione diabetica (una volta io non la chiamavo malattia).
Un grande Primario dell’Ospedale S. Anna di Ferrara nei Convegni che organizzavo affermava che prevenire costava alla ASL meno che intervenire sulle complicanze non curate documentando la spesa sanitaria per le complicanze del piede. Questo è quanto sostengono i medici, le società scientifiche e gli studi più accreditati.
Andato in pensione il Prof. Vannini è subentrato il Dott. Adolfo Ciavarella che si è impegnato moltissimo per dare ai diabetici un valido servizio ma ……… la buona volontà molte volte non basta, visto che al momento del passaggio delle consegne sono cominciati i tagli con riduzione dei posti letto, mancata sostituzione dei medici che andavano in pensione o si trasferivano, invio ai medici di base di una parte cospicua di pazienti diabetici di tipo 2, riduzione del numero delle dietiste e infermieri. La stessa cosa sta accadendo oggi ma in maniera più eclatante, visto che i diabetici a rischio abbandono sono quelli più scompensati, insulino trattati e complessi e non quelli in terapia orale e compensati come allora. Addirittura si parla di una chiusura del Centro o di un non meglio precisato accorpamento, non si sa con chi. Dove verranno curati i diabetici che oltretutto stanno aumentando sempre più, come ci dicono gli studi epidemiologici??
Sembra che i responsabili della salute dei cittadini (Azienda Osp. ,ASL, Comune e Regione), non conoscano l’epidemiologia del diabete, patologia in forte espansione.
Una volta non dovevamo aspettare mesi, trimestri e semestri per una visita diabetologica. Ogni mese ci mettevamo in fila e pazientemente si procedeva all’esame glicemico e poi alla visita diabetologica. Ultimamente con il dott. Ciavarella la visita si faceva ogni 3 mesi. Da quando è andato in pensione non si sa più dove andare a farsi curare in quando l’agenda delle visite di controllo è stata chiusa per mancanza di medici diabetologi.
Io sono andato alla visita dal Dott. Laffi in aprile, al momento della prenotazione della visita successiva mi hanno detto che l’agenda è chiusa e che dovevo telefonare in Agosto per avere forse un appuntamento in Settembre. Vorrei sapere di chi è la colpa di questo sfascio: del nuovo Primario? del Direttore Generale del S.Orsola? della Regione?
Una volta quando esistevano delle problematiche si andava dal Primario e si risolvevano le criticità. Ora a chi mi devo rivolgere?? Se esiste questo Primario o Direttore, conosce lo squallore della situazione?? Tutti i diabetici e i cittadini devono essere messi al corrente di quanto sta succedendo, è una situazione che non può essere accettata e tollerata dalle persone affette da una patologia grave e invalidante quale è il diabete.
I fondi per assumere medici diabetologi e per rendere efficiente la Diabetologia ci sono, sono gli sprechi che vanno combattuti.
Tanto desideravo comunicare e con l’occasione porgo a Lei. al Consiglio Direttivo e a tutti i Soci ADB i miei più fervidi saluti.
 
 
 
D. G. Spett. Associazione Diabetici di Bologna, 
 
sono un paziente diabetico (causa oncologica) di 51 anni seguito dal centro diabetologico Ospedale S. Orsola da anni fino ad ora con soddisfazione.
In occasione dell’ultima visita effettuata il 15.04 mi è stata segnalata l’impossibilita di prenotare la visita di controllo a 4 mesi raccomandata dal Dottore con il quale ho effettuato la visita. Da allora faccio periodici tentativi di prenotazione telefonica (l’ultimo ieri) senza successo; ad oggi non ho data pianificata per prossima visita nonostante un quadro clinico complesso.
Mi rivolgo a voi per chiedere supporto nel segnalare con forza alla Direzione Ospedale S.Orsola che tale situazione non è accettabile sottoponendo i pazienti cronici come il sottoscritto ad un carico di problemi e tensioni addizionali senza per altro riuscire nell’intento di ottenere un servizio atteso da una struttura pubblica.
Sono a disposizione per ogni iniziativa che intenderete assumere per modificare questa grave situazione.
 
Cordialmente, (A.B.)

 

Di seguito pubblichiamo due delle numerose lamentele giunte alla nostra Associazione da parte di pazienti con il diabete in merito alle difficoltà di prenotazione di una visita di controllo presso il centro Antidiabetico del S.Orsola:

Inviato: lunedì 13 giugno 2016 21:52
A: Gloria Burzi <assdiabo@libero.it
 Oggetto: Comunicazione
 Alla presidente dell’ Associazione Diabetici Bologna
 Faccio seguito alla comunicazione telefonica di questa mattina, per segnalare la mia preoccupazione sul futuro della Diabetologia del policlinico Sant’Orsola Malpighi.
Per la prima volta in trent’anni di frequentazione del centro anti diabetico, mi sono trovata in presenza di una cosiddetta agenda chiusa per prenotare la visita successiva. Mi è stato esplicitamente detto che fino alla fine di giugno non è chiaro cosa accadrà di questo servizio, che io considero così importante per i diabetici di Bologna e quindi ovviamente anche per me stessa.
Molte sono le voci che circolano, si dice che il servizio verrà chiuso e trasferito nell’ambito del servizio di endocrinologia, che comunque i pazienti dovranno essere seguiti dal proprio medico di medicina generale, insomma uno scenario molto preoccupante e soprattutto privo di chiarezza.
La mia preoccupazione deriva dal fatto che questa reticenza a parlare chiaro del futuro della Diabetologia, possa preludere al fatto di ritrovarsi davanti al fatto compiuto della chiusura e di non potere più tornare indietro.
 
 
ASSOCIAZIONE DIABETICI DI BOLOGNA
Dott.ssa G. Burzi
Buongiorno, mi chiamo F. M. e sono seguito dalla Unità Operativa di Diabetologia del S. Orsola dal 1977 e dove mi sono sempre trovato molto bene sia dal punto professionale che da quello umano.
Volevo manifestare la mia preoccupazione sullo stato attuale dell’ Unità dovuta alla carenza di medici e di personale constatato per la prima volta ieri  e confermato dal fatto che non sono in grado di fissare una appuntamento per una visita diabetologica per ottobre/novembre in quanto hanno le agende chiuse.
Non voglio pensare ad un lento smaltimento di questo Servizio storico e di eccellenza per tutti i diabetici della ns. regione.
In attesa di una risposta confortante sulla permanenza di questa unità, cordiali saluti.
(F.M.)
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